Basta falsità. E basta, soprattutto, fare leva sulla paura della gente per gettare discredito su Aeroitalia. Dopo l’episodio accaduto nei giorni scorsi durante un volo diretto a Linate – il pilota è sceso a 11mila piedi e dalla cappelliera sono cadute in cabina le maschere per l’ossigeno – l’amministratore delegato della compagnia, Gaetano Intrieri, parla a Casteddu online per fare chiarezza, rassicurare i sardi e spiegare come realmente sono andate le cose. “Come tutte le compagnie aeree europee, Aeroitalia segue standard elevatissimi di sicurezza, senza i quali non sarebbe nemmeno possibile ottenere l’autorizzazione a volare. Questa è una premessa necessaria e importantissima, perché si è autorizzati a volare solo e soltanto se ci sono garanzie di massima sicurezza da parte delle compagnie”, dice Intrieri.
“E voglio sottolineare che l’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, è unanimemente riconosciuto tra i migliori organismi al mondo nella sorveglianza delle aerolinee”. Tornando a quanto accaduto martedì sera sul volo Cagliari-Milano, Intrieri ricostruisce tutto nei dettagli. “Le procedure di sicurezza, secondo protocollo, sono scattate per il malfunzionamento di una valvola del sistema di pressurizzazione che durante il volo si è bloccata e dunque non garantiva la corretta pressurizzazione dell’aereo alla quota che aveva raggiunto. Il pilota è sceso a undicimila piedi, che è la quota dove la pressurizzazione non è più necessaria per respirare, e nel frattempo per estrema cautela sono scese le maschere d’ossigeno nel caso in cui ce ne fosse stato bisogno, cosa che non è accaduta. Raggiunti gli 11mila piedi il volo è proseguito senza problemi e senza alcun intoppo fino a Linate, dove è atterrato regolarmente”. Per inciso, volare a 11mila piedi è assolutamente possibile e senza rischi ma la prassi è che si vada molto più in alto perché l’atmosfera si dirada e il consumo di carburante diminuisce. Secondo Intrieri tutto quello che è stato scritto e raccontato sulle scene di panico a bordo del Cagliari-Milano non corrisponde a verità. “Ma assolutamente. Non c’è stato alcun panico a bordo, nessuna tensione. I passeggeri non erano affatto spaventati. Il comandante ha seguito, semplicemente e scrupolosamente le procedure di sicurezza, che in questi casi prevedono una quota di volo inferiore per garantire la sicurezza di tutti che è e resta la nostra priorità assoluta”, spiega ancora. Intrieri fa sapere che il velivolo tornerà operativo già da domani, dopo le verifiche tecniche rigorose e severe a cui è stato sottoposto, e annuncia azioni legali contro chiunque diffonderà informazioni ritenute lesive o utilizzerà in modo scorretto il nome della compagnia. “Abbiamo già avviato azioni legali contro chiunque userà impropriamente il nostro nome o diffonderà notizie infondate. Aeroitalia è una compagnia seria, e la sicurezza è la nostra priorità assoluta, non accetteremo che ci venga gettato fango addosso”. “A conferma del lavoro svolto sul fronte della sicurezza, la compagnia è stata premiata appena una settimana fa dalla IATA, l’organizzazione mondiale che riunisce tutte le compagnie aeree, con il riconoscimento “Safety Leadership Charter” come leader globale nella sicurezza aerea. “Un riconoscimento importante che testimonia il nostro impegno quotidiano, e che non può essere messo in discussione da letture superficiali o strumentali”, conclude Intrieri.