Ha fatto il tifo per lui fin dal primo momento, e oggi può finalmente esultare. Milena Masala, storica tifosa rossoblù, commenta con entusiasmo la nomina di Fabio Pisacane come nuovo allenatore del Cagliari. “Se devo scegliere col cuore, tutta la vita lui!”, aveva detto nei giorni scorsi, esprimendo una chiara preferenza. Ora che il sogno si è avverato, non nasconde la gioia: “Sono molto contenta. Fabio ci tiene davvero al Cagliari. È tornato nella veste di allenatore dopo essere stato un calciatore importante per noi. Con la Primavera ha fatto bene, è molto legato alla Sardegna e può dare tanto. Mi è piaciuto molto il messaggio che ha scritto: ‘Non si costruisce nulla da soli’. È una persona splendida, un combattente. E noi vogliamo un combattente: lui lo è. Può dare veramente tanto sia professionalmente che umanamente”. Pisacane, 39 anni, napoletano, ex difensore simbolo dei rossoblù, è ufficialmente il nuovo allenatore del Cagliari. La notizia era nell’aria da qualche giorno, ma l’annuncio del club è arrivato due giorni fa, accendendo l’entusiasmo della piazza. Con oltre 430 presenze da calciatore tra i professionisti – più di 150 in maglia rossoblù – Pisacane ha contribuito alla promozione in Serie A nel 2016 e ha fatto parte della rosa che ha mantenuto la categoria per cinque stagioni consecutive. Dopo il ritiro, è rimasto nel mondo del calcio allenando con buoni risultati la Primavera del Cagliari. Ora per lui si apre un nuovo capitolo, alla guida della prima squadra. Il suo messaggio al momento della nomina è chiaro e coinvolgente: “Non si costruisce nulla da soli. Questo deve essere l’anno dell’insieme: squadra, staff, club, tifosi. Solo così possiamo affrontare ogni difficoltà trasformandola in occasione. Anche nei momenti duri, anche quando sembrerà complicato: sarà lì che conterà davvero essere uniti. Un passo alla volta. Tutti insieme”. La nuova era Pisacane inizia ufficialmente, con l’esordio in Serie A previsto per il weekend del 23-24 agosto all’Unipol Domus contro la Fiorentina. Una sfida non solo sportiva, ma anche emotiva, in cui Pisacane dovrà dimostrare di saper trasformare l’affetto della piazza in risultati concreti sul campo. Ma per molti, come Milena, è già una vittoria.