Ben 1117 “utenze fantasma” da regolarizzare e 11 allacci abusivi per i quali sarà presentata denuncia per furto d’acqua: sono i dati che emergono dai primi dieci giorni d’attività del censimento delle utenze nella città di Quartu. Sono quasi 5000 gli allacci già passati al vaglio dai 26 operatori di Abbanoa che stanno verificando porta a porta tutte le utenze presenti nel centro abitato: più di 27mila. Il censimento andrà avanti fino al 31 maggio.
UTENZE FANTASMA E ALLACCI ABUSIVI – Sono quindi 1117 le posizioni rilevate da regolarizzare, utenze non presenti nelle anagrafiche poiché mai segnalate dai vecchi gestori ad Abbanoa ma che fino a oggi hanno usufruito del servizio (erano 380 a quattro giorni dall’inizio del censimento). Sono 11 i nuovi allacci abusivi scoperti, creati ad hoc per convogliare l’acqua dalla rete di distribuzione direttamente all’interno della propria abitazione aggirando così ogni forma di controllo in grado di rilevare un consumo d’acqua potabile (i contatori erano ovviamente inesistenti) e quindi la certificazione in bolletta e l’obbligo di pagamento. Con buona pace dei vicini di casa e degli altri concittadini che regolarmente hanno saldato quanto dovuto in termini di costi di depurazione, potabilizzazione e scarichi fognari ad Abbanoa.
Ben il 60% degli intervistati ha fornito tutte le indicazioni richieste, un grande passo in avanti che sta richiedendo un importante sforzo e che vede impegnata una vera task force di 26 operatori impegnati a verificare “porta a porta” ogni singolo allaccio e un ufficio mobile su un camper per garantire l’assistenza sul campo a tutti i clienti. Ancora un dato: circa 30 nuovi clienti sono stati inseriti nella banca dati di Abbanoa: avevano presentato domanda nel 2006 ma la documentazione non era mai arrivata a destinazione, persa nel passaggio tra i vecchi gestori e la società.
IL CAOS EREDITATO – L’obiettivo è chiudere definitivamente i conti con il “far west” ereditato dalla precedente gestione del servizio idrico nella terza città della Sardegna. Al momento del passaggio, Abbanoa aveva dovuto fare i conti con la mancata consegna delle banche dati. A seguito di un ricorso in Tribunale, culminato con un’esecuzione forzata nella sede della vecchia società concessionaria del servizio a Quartu, vennero ottenute le informazioni relative ad appena 9mila utenze e con numerose incongruenze. In questi anni Abbanoa ha portato avanti un intenso lavoro di accertamento e ricostruzione dei dati anche grazie all’incrocio delle informazioni con le banche dati dei tributi messi a disposizione del Comune.
La regolarizzazione di tutte le utenze consentirà finalmente di garantire ai clienti una corretta gestione del servizio e una puntuale fatturazione, chiudendo definitivamente i conti con le bollette pluriennali causate proprio dalla mancata consegna delle banche dati sulle utenze. Allo stesso tempo saranno individuati i “furbetti” che, approfittando della situazione d’incertezza, si sono allacciati abusivamente alla rete.
LE REGOLARIZZAZIONI
Si passa ora alla fase delle regolarizzazioni delle utenze nelle quali sono state riscontrate anomalie e divergenze.
Nel caso di:
·Utenze fuori ruolo: Ai clienti è stata consegnata una nota, che sarà inviata anche al Comune, affinché possano dimostrare di trovarsi in una delle seguenti condizioni:
1. di possedere un regolare contratto di fornitura del servizio idrico stipulato in passato: basta una copia del contratto o una ricevuta di pagamento
2. di poter esibire una certificazione rilasciata dall’Amministrazione comunale che attesti la regolarità della sua posizione per aver stipulato, in un momento antecedente al passaggio della gestione del servizio ad Abbanoa, un regolare contratto di fornitura pur non essendo presente nell’anagrafica trasferita.
·Utenze abusive: sono le undici già riscontrate con allaccio diretto alla rete e senza contatore: si stanno eseguendo ulteriori verifiche, ma se dovesse essere accertato il prelievo abusivo scatterà la denuncia per furto d’acqua.












