Dopo il gran discutere sull’argomento negli ultimi mesi, questa mattina sono giunti due avvisi dal Ministero dell’ambiente che riguardano il territorio del piccolo centro del Medio Campidano. “Si tratta di due diversi progetti riguardanti le fonti rinnovabili e facenti capo a due diverse multinazionali. Nel complesso, planteranno nel nostro territorio quattro pale eoliche alte 200/220 metri, senza alcuna compensazione per Villanovaforru. Le aree da espropriare sono state già individuate e riguardano – spiega il sindaco ai cittadini – parecchi di voi. Noi abbiamo poche settimane per opporci.
Vi chiamo perciò ad assemblea pubblica lunedì sera, 22 maggio, alle ore 18.30 in biblioteca, per discutere i dettagli dei progetti e capire se possiamo fare qualcosa. È una questione che tocca tutti e che mette a rischio tutti”. Immerso nella natura, meta di chi desidera trascorrere in tranquillità qualche ora tra tanto verde e percorsi naturalistici, il comune sembra essere destinato a quel processo di ricerca di fonti energetiche alternative. Una soluzione, quella delle pale eoliche, che però proprio non piace alla maggior parte dei cittadini e degli amministratori che, senza indietreggiare, si oppongono fermamente all’installazione delle imponenti torri che, tra l’altro, costituirebbero un deturpamento del territorio non indifferente.











