Il sindaco Concu, però, assicura che anche in questa porzione di terreno verranno posizionati alberi e piante in grado di adattarsi alle particolari condizioni climatiche del luogo. Raffiche di vento di maestrale, quando soffia mette in difficoltà anche determinate piante e quel parcheggio a San Lussorio è esposto notevolmente al vento: ecco perché, sinora, niente è pressochè andato avanti, ma Gigi Concu rassicura i suoi cittadini e precisa che il piano del verde interesserà anche quell’area.
La discussione, nata sui social, ha generato tesi e ipotesi che hanno messo in evidenza la problematica del cambiamento climatico. Certo, non sarà lo sterrato del parcheggio a far cambiare rotta a un mondo quasi alla deriva, ma con il contributo di tutti si auspica che questo processo possa essere portato in atto. “Mi diverte molto l’idea che si parli di riscaldamento globale e poi ci sia chi progetta un parcheggio vastissimo senza nemmeno un albero da ombra.
La presa in giro di piantare degli alberelli che in 15 anni non sono mai cresciuti se non di 30/40cm significa che non ci sarà mai ombra per i malcapitati e ossigeno per l’intero quartiere” si legge nel post pubblicato.
Si parla dei Spaccasassi, alberi particolarmente possenti grazie alle radici che riescono a farsi strada in profondità. Tanta premura, insomma, per il verde pubblico dell’ampia città che conta tante aree verdi e parchi particolarmente ampi e affollati invidiati da tanti comuni che, soprattutto per motivi di spazio, non possono godere del benessere che solo la natura riesce a regalare.












