“A Sarroch tasse più alte per lavoratori, pensionati e famiglie già in difficoltà: il sindaco Dessì si dimetta”

Buco nel bilancio da 1 milione dopo il beneficio fiscale alla Saras e nuova imposta per i cittadini di Sarroch. Durissima l’opposizione: “Chiediamo al Sindaco e alla sua Giunta di rassegnare le dimissioni: l’unico gesto di buon senso civico rimasto a questa amministrazione che ad oggi non ha avviato nessuna iniziativa a favore della comunità se non quella di introdurre nuove tasse e tagliare i servizi”


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Aumento delle tasse a carico dei cittadini, i gruppi di opposizione “Noi per Sarroch” e “Sarroch al Centro Progressisti”, attaccano la giunta Dessì e chiedono le dimissioni del sindaco e si tutto l’esecutivo. Il buco in bilancio da un milione di euro agita fa infuriare minoranza che prende una posizione durissima contro l’amministrazione in carica. “La società Saras, ha ricalcolato la rendita catastale ai fini del calcolo dell’Imu sugli imbullonati (gli impianti), determinando un minore importo di un milione di euro per le casse comunali, che dovranno ora pagare i cittadini.

L’amministrazione vuole far credere che l’introduzione dell’addizionale comunale Irpef sia dovuta ad un vuoto normativo quando in realtà  ne era a conoscenza dal mese di settembre 2022 e non ha avviato nessuna iniziativa per evitare questo salasso alla popolazione”. Hanno “messo le mani dove mai nessuna giunta aveva osato prima d’ora: nelle tasche dei cittadini.

Le promesse del Sindaco e della maggioranza, dicono i Consiglieri Vittorio Cois, Mirko Spiga, Attilio Buonomo, Massimiliano Salis e Manuela Baire, sono risultate disattese. Dopo un anno e mezzo di legislatura, angosciante sotto il profilo politico, culturale, sociale e morale, la cittadinanza sta pagando duramente sul proprio presente il rapporto squilibrato che c’è tra gli pseudo amministratori e la conoscenza del governo della cosa pubblica.

Per la prima volta nella storia del Comune di Sarroch, è stata introdotta una nuova Imposta, l’addizionale comunale Irpef che andrà ad incidere prevalentemente sui lavoratori dipendenti e sui pensionati, in un momento in cui le famiglie hanno sempre maggiori difficoltà ad arrivare a fine mese considerato anche l’aumento dei prezzi e gli stipendi non adeguati all’inflazione”. E ancora:

“Un problema così serio avrebbe meritato il coinvolgimento di tutti, opposizione compresa, invece hanno pensato di risolvere il problema facendo trascorrere il tempo quando ormai la frittata era già fatta.

Riteniamo questa scelta vergognosa e chiediamo al Sindaco e alla sua Giunta di rassegnare le dimissioni: rappresenta l’unico gesto di buon senso civico rimasto a questa amministrazione che ad oggi non ha avviato nessuna iniziativa a favore della comunità se non quella di introdurre nuove tasse e tagliare i servizi”.

 

 


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