La protesta degli studenti sardi va avanti, e anche Quartu non fa eccezione. Un gruppo composto da circa 150 giovani ha occupato il liceo Brotzu, al termine di una mattinata dove più di uno studente ha preso il megafono tra le mani e, dal maxi cortile esterno, davanti ai compagni, ha denunciato cosa non va in uno degli istituti più grandi e frequentati della terza città della Sardegna. Ilaria Porcu, una delle rappresentanti d’istituto, spiega i motivi dell’occupazione: “L’igiene nella nostra scuola lascia a desiderare, ci sono topi e le pareti sono tappezzate di muffa. Studiare così è impossibile, non abbiamo gli spazi adeguati e la palestra e l’auditorium sono inagibili. Non è mai stato fatto nulla al riguardo”, spiega la studentessa. “Non ci viene nemmeno garantito il giusto benessere piscologico, non abbiamo i mezzi per vivere una scuola più serena”. Gli studenti “barricati” nell’istituto, nelle prossime ore, sono destinati ad aumentare: “Saremo almeno in duecento a protestare”, osserva la Porcu.
Una situazione, quella dell’occupazione del liceo quartese Brotzu, confermata anche da Alessandro Frongia, presidente della Consulta provinciale degli studenti,










