Con una mano il Comune “prende” – meglio, assesta nel bilancio – 400mila euro grazie alle entrate dell’adeguamento della Tari e, con una giravolta economica, è costretto a spendere quasi tutta la cifra per ripulire la città dalle tante discariche e provvedere alla bonifica in discarica dei rifiuti. Se non è una beffa, poco ci manca. A svelarlo è il vicesindaco Tore Sanna durante la presentazione dell’assestamento del bilancio, 3,2 milioni di euro e varie voci rimpinguate: più di 700mila euro per i minori che vivono nelle strutture, 135mila per le strade, col sindaco Graziano Milia che rassicura sul fatto che “si tratta solo dei soldi per gli ultimi interventi urgenti” e, tra i tanti capitoli di spesa, duecentomila euro in più per gli alunni disabili e le borse di studio. Ma ciò che spicca è il totale da spendere per ripulire la città: 310mila euro, ed è pure una cifra che non basta.
“Ci sono maggiori spese per l’igiene urbana, legate allo smaltimento dei rifiuti in discarica e bonifiche di aree.Spendiamo 310mila euro, una cifra abnorme”, afferma Sanna, “e insufficiente rispetto al numero delle discariche presenti”. Insomma, per colpa dei caddozzi un bel gruzzoletto non può essere destinato per altre attività ma, invece, finisce nelle tasche della De Vizia.”Sono bonifiche che dobbiamo fare assolutamente”, rimarca il vicesindaco. E i tanti quartesi civili e che fanno la raccolta differenziata non ringraziano.










