Tre foto con altrettante bici danneggiate, postate su Facebook dalla sindaca di Monastir, Luisa Murru. E una denuncia sin troppo chiara: “Come vanificare una legittima richiesta di sicurezza e rischiare di passare dalla ragione al torto. Queste foto”, scrive la Murru, “rappresentano 3 biciclette danneggiate alcune ore fa nel pieno centro del paese. Parcheggiate, come ogni giorno, da persone che prendono la corriera o vanno a lavorare. La loro colpa? Probabilmente per qualcuno il solo fatto di essere migranti. Poco conta il fatto che una appartenesse a un cittadino italiano. Conta invece il gesto di alcuni, che definire incivili è dir poco. Forse avranno pensato di farsi giustizia da soli, nei confronti però di persone innocenti. O forse avranno voluto dare un avvertimento, rivolto a non so chi, o di dare prova di forza e coraggio”. La Murru è netta: “Mi spiace invece dire che hanno dato prova di vigliaccheria, ignoranza e stupidità, oltre che di essere ben lontani dalla legalità”.
E la prima cittadina lancia anche un allarme: “Mentre qualcuno in paese vuole organizzare ronde e spedizioni punitive (vi ricordo che sono un reato), sostenuti da qualche campione che non metterà certo faccia e responsabilità nel caso succedano guai (ma dal dispensare consigli all’istigazione a delinquere il passo può essere breve), c’è un’amministrazione che mette la faccia ogni giorno, lavorando perché il nostro paese e tutto il territorio siano di nuovo sicuri. Questo con il controllo ancora più assiduo (partito da giugno) da parte della Polizia Locale, che coadiuva le Forze dell’Ordine, e con le azioni politiche a tutti i livelli. Siamo sempre dalla parte del paese e dei diritti dei cittadini. Con certi gesti sconsiderati invece, non solo si passa dalla ragione al torto, ma si rischia che le nostre giuste richieste vengano tacciate di razzismo e rimangano inascoltate. Monastir non è mai stata razzista ed è fatta da persone per bene che chiedono sicurezza e legalità- Per questo motivo invito chi ha compiuto questa stupidaggine ad assumersene la responsabilità e a porvi rimedio: avete commesso una grave ingiustizia, oltre che un reato. Ancor più invito le persone di buon senso a non prestarsi ad azioni punitive che non fanno altro che fomentare odio e violenza. La sicurezza e la legalità non si ottengono con insulti, populismo e violenza. Diamo ancora una volta prova della maturità e dell’onestà del nostro paese, isolando chi, con la scusa di far giustizia, rischia di provocare danni a se stesso e a tutta Monastir e date fiducia a Istituzioni e Forze dell’Ordine”.











