Desulo – Tre figli, tre medici, anche la piccola di casa, Francesca, ha seguito le orme del fratello Salvatore e della sorella Marta, raggiungendo l’ambito traguardo con il massimo dei voti. Il sindaco Giovanni Melis: “Tre ragazzi per bene con un titolo importantissimo, quello di curare le persone, salvare vite. Siete un orgoglio per tutto il paese”. La bella storia che arriva dalla comunità montana racconta di una famiglia che può vantare i suoi giovani figli che hanno deciso di intraprendere una delle strade più difficili, quella di diventare i professionisti della salute. In un periodo storico così particolare, che segna la carenza di medici a tal punto da mettere in ginocchio interi territori, i tre ragazzi rappresentano un motivo di positività, una nuova luce che può generare un barlume di speranza per una situazione difficile e complessa. Ed è così che, sorridenti e in festa, come è giusto che sia, i ragazzi sono portati in trionfo dai loro concittadini, felici e orgogliosi. A esprimere le congratulazioni a nome di tutti è il sindaco Melis che ha comunicato: “Tre medici. Trovare tre medici in una casa di non medici penso sia una unicità. Perché Bastiano e Palmina hanno allevato qualcosa di unico. Studiosi, garbati ed educati. Salvatore prima, Marta poi e Francesca ora. Tutti bravissimi, tutti e tre capaci e meritevoli, quindi beni costituzionalmente protetti. La prova provata che impegno, applicazione e buon contesto familiare portano a grandi risultati. Tre medici in una casa di Arcua, tre ragazzi per bene con un titolo importantissimo: quello di curare le persone, salvare vite. Cari auguri a Francesca per il prestigioso traguardo e i migliori auspici a tutti e tre per i raggiungimento dei più alti traguardi della vita. Grazie a Bastiano e Palmina: che bel regalo che vi siete fatti. Un orgoglio per tutto il paese. Ad maiora”.
Un messaggio importante e molto apprezzato, che ha trovato ottimo riscontro attraverso ai social, è quello di Antonangelo Liori, desulese doc, che ha espresso: “Mi auguro con tutto il cuore che questi tre ragazzi straordinari raggiungano straordinari risultati professionali e personali perché hanno insegnato a tutti che al mondo ciò che conta non è il denaro ma l’impegno.
Sono l’orgoglio della gente comune, del mio paese, della mia bistrattata Barbagia”.












