“Al momento non abbiamo nessuna segnalazione di potenziale pericolo per i ruderi presenti in città”. Così il vicesindaco Giorgio Angius. “La villa di Tuvixeddu? “L’accesso è interdetto, ma sappiamo che in ambiti cosi vasti qualsiasi rete, staccionata o anche vigilanza itinerante può essere elusa”.
“Al momento non abbiamo nessuna segnalazione di potenziale pericolo per i ruderi presenti in città”. Così il vicesindaco Giorgio Angius commenta la situazione dell’accesso ai ruderi, un tema salito alla ribalta dopo la tragedia di Nuoro che ha visto due adolescenti perdere la vita all’interno di un casolare pericolante.
L’amministrazione procede così: periodicamente, se si verifica la possibilità di accesso da parte di estranei, segue l’intervento delle forze dell’ordine e l’ordinanza per la messa in sicurezza e l’approntamento di misure per impedire l’ingresso.
“Sappiamo purtroppo che a volte queste misure sono inefficaci e quindi cerchiamo di tenere alta l’attenzione e speriamo non si verifichino fenomeni emulativi, sempre possibili tra i ragazzi”. In città c’è chi teme soprattutto per villa Mulas, il villino suggestivo che sfiora il parco di Tuvixeddu.
“L’accesso è interdetto”, aggiunge Angius, “ma sappiamo che in ambiti cosi vasti qualsiasi rete, staccionata o anche vigilanza itinerante può essere elusa. Ci impegniamo, coinvolgiamo i proprietari degli immobili e confidiamo nel buon senso dei ragazzi”.










