“Sulle periferie il Comune non è stato attento, anche il fenomeno della prostituzione, come altri, è il segno di un’incapacità di programmare un futuro diverso per certe zone. A Sestu sono esplose le attività commerciali, nei viali di uscita di Cagliari si possono insediare grandi negozi. Con l’arrivo del progresso e della ricchezza terminano i fenomeni di abbandono”. Così Giorgio Angius, consigliere comunale dei Riformatori. Il tema è quello della prostituzione, ancora esercitata a cielo aperto soprattutto tra viale Trieste, via Po, viale Elmas e viale Monastir. “La pianificazione urbanistica la può fare il Comune, è gratuita, ci sono ampie zone non pianificate. Gli attuali viali degradati devono essere riqualificati, la prossima amministrazione comunale sarà sicuramente più attenta”.
“Tanti cittadini, con raccolte di firme e petizioni, hanno provato a portare buone idee spinti dal buon senso, ma Zedda è arrivato addirittura a dire ‘più vi lamentate e meno faccio perché sono io che comando’, un’amministrazione in stile Marchese del Grillo. Sulle case chiuse, insieme al deputato Pierpaolo Vargiu avevamo portato un progetto di legge in Parlamento. Sono favorevole alla loro riapertura con determinate caratteristiche”.









