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4 maggio, la fase due in Italia di Conte: restano le autocertificazioni per gli spostamenti, non sarà libertà totale. A spingere per il mantenimento delle auto certificazioni per spostarsi nel proprio Comune o nella stessa Regione sono stati i ministri Speranza e Boccia. cambieranno i moduli. Dal 4 maggio ci si potrà muovere per andare a trovare i propri parenti, ma con la mascherina. Passa la linea dura dei ministri e degli scienziati: si potrà andare dai parenti stretti, ma per tutto ci si dovrà muovere col certificato. Che cambierà ancora perchè aumentano i motivi per gli spostamenti, specie quando riapriranno i negozi, ma ci si muoverà ancora col certificato. Per il futuro, tutto dipenderà dalla curva dei contagi del virus, con possibili disposizioni diverse Regione per Regione a seconda dell’andamento. Ci sarà il sì al ritorno dei funerali ma non ancora alle Messe.
E potrà rientrare nei luoghi di domicilio o di residenza chi è rimasto bloccato dal ‘lockdown’. Per il momento dovrebbe restare il divieto di spostarsi da regione a regione, anche se potrebbe essere – secondo quanto è stato spiegato nell’incontro tra Conte e le regioni – modificato il modulo dell’autocertificazione per muoversi. Alle 20,20 la conferenza stampa di Conte che spigherà tutti i dettagli del nuovo decreto.
Sicuro l’ok alle passeggiate con i figli, agli allenamenti individuali sempre col mantenimento delle distanze. Ogni venerdì sarà fatto il punto, Regione per Regione, sull’incidenza dei contagi, le eventuali nuove chiusure avverranno infatti “a fisarmonica” e non in campo nazionale, riguarderanno cioè solo le zone dove i contagi aumentano e dove si creano eventuali focolai o zone rosse. L’11 maggio riapriranno i negozi di abbigliamento e calzature, i parrucchieri e i centri estetici, mentre i ristoranti e i bar slittano al 18 maggio