Sardegna: WWF, Lipu e Italia Nostra sollecitano adozione piano faunistico-venatorio

Le associazioni ambientaliste Italia Nostra, Lipu e Wwf plaudono alla decisione del Consiglio regionale che ha rigettato le istanze che avrebbero voluto eliminare gli ambiti territoriali di caccia (ATC) dalla pianificazione faunistica regionale


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Le associazioni ambientaliste Italia Nostra, Lipu e Wwf plaudono alla decisione del Consiglio regionale che ha rigettato le istanze che avrebbero voluto eliminare gli ambiti territoriali di caccia (ATC) dalla pianificazione faunistica regionale.

Infatti la decisione di mantenere gli ATC nella pianificazione faunistica regionale é prevista sia dalla normativa regionale (LR 23/98), sia dalla normativa nazionale (L. 157/92). Le associazioni ambientaliste Italia Nostra, Lipu e Wwf sottolineano che la Sardegna è l’unica regione italiana che non si è ancora dotata del Piano faunistico Regionale e in particolare degli ATC, che sono uno strumento indispensabile per la corretta gestione della fauna selvatica oggetto di caccia. Inoltre va ricordato che anche una parte dello stesso mondo venatorio, in particolare quello dei piccoli paesi, è a favore agli ATC in quanto vincolano i cacciatori al territorio spronandoli ad un prelievo sostenibile ed escludono i cacciatori “metropolitani” in trasferta.

Le associazioni ambientaliste Italia Nostra, Lipu e Wwf, rimarcando il notevole ritardo, sollecitano la conclusione dell’iter istitutivo del piano faunistico-venatorio regionale, a distanza di ben 26 anni dall’emanazione della legge nazionale in materia venatoria (legge n. 157/1992 ) e 20 anni dalla legge regionale sarda sulla caccia (legge regionale n. 23/1998). La mancata attuazione del piano faunistico-venatorio regionale, che fa propria la Carta faunistica regionale, in tutti questi anni ha notevolmente nuociuto alla conservazione del patrimonio faunistico in quanto ha impedito di fatto la gestione regolamentata del prelievo venatorio sulla base della dinamica e status delle popolazioni oggetto di prelievo.

Le associazioni ambientaliste Italia Nostra, Lipu e Wwf ritengono che non sia più procrastinabile l’adozione del piano faunistico-venatorio regionale in quanto sino ad oggi non sono stati avviati gli interventi necessari per il miglioramento della consistenza faunistica e degli habitat naturali.


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