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di Paolo Rapeanu
Lavoro svolto, età, città, come viene utilizzata l’automobile – in “solitaria” o con altri passeggeri -, come mai non si preferisce utilizzare la bicicletta, sì o no alla propensione dell’uso della bici. Poi, vari voti tutti legati alla possibilità di spostarsi con mezzi diversi dall’auto in città. Il tema è quello della mobilità, e ora il Comune chiede il parere dei cittadini. Ci sono 59mila euro dedicati al Piano della mobilità sostenibile, una parte viene dirottata alla società privata Sintagma. Per i prossimi due mesi, due rilevatori muniti di tesserino, aiutati dalla polizia Municipale, cercheranno di intercettare il maggior numero possibile di chi viaggia in auto tra viale La Playa, via Roma e viale 11 Settembre 2001.
Trentadue domande – quasi tutte a crocette – per capire come modificare, o almeno snellire, il traffico sulle strade principali della città. “I dati raccolti saranno analizzati e coinvolgeranno anche la popolazione universitaria. Il Piano urbano per la mobilità sostenibile”, spiega il sindaco Massimo Zedda, “quando sarà pronto, non sarà immodificabile. Ma bisogna trovare un punto di partenza, perchè è innegabile che il modo di spostarsi in città sia molto cambiato negli ultimi anni”.