Il Poetto prende forma: nuovi chioschi e rivoluzione parcheggi

In arrivo nuovi stalli nelle vie limitrofe, tra il lungomare e le Saline, e circa trecento posti auto verranno ricavati all’Ippodromo. Coni: “I disagi ci saranno come ogni anno ma cercheremo di limitarli al minimo”


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Il Poetto si prepara per la stagione estiva, tra cantieri e primi chioschetti che prendono forma. In corso anche i lavori per tracciare nuovi parcheggi nelle vie limitrofe, tra il lungomare e le Saline, e a breve quelli dell’Ippodromo. “Saranno circa trecento – annuncia l’assessore alla Viabilità, Mauro Coni – più quelli che si stanno tracciando in questi giorni: andranno a compensare gli stalli persi nel lungomare Saline, dove ora c’è la corsia preferenziale per i bus. I disagi ci saranno come ogni anno, soprattutto nel periodo tra giugno e luglio quando i cagliaritani sono ancora tutti in città, ma cercheremo di limitarli al minimo”.

Chioschi. A buon punto i lavori per il nuovo Twist, il baretto della quinta fermata del lungomare: in questi giorni i falegnami sono all’opera per terminare il corpo della struttura lignea. Il chioschetto dovrebbe essere pronto per l’avvio della stagione estiva. Ma procedono i lavori anche negli altri punti ristoro che qualche settimana fa hanno avuto l’autorizzazione del Comune. L’unico chiosco operativo, oltre agli stabilimenti balneari, è l’Emerson ma solo temporaneamente: il Consiglio di Stato ha disposto la demolizione entro novanta giorni.

Bagni e pavimentazione. Nel frattempo gli operai stanno posizionando i nuovi bagni pubblici, sette in tutto,  le nuove docce e i cassonetti per la spazzatura lungo tutto il litorale. E entro giugno dovrebbe essere completata la pavimentazione stradale. Previsto anche per l’allargamento della rete wi fi  gratuita lungo tutta la spiaggia. Mentre, per non interferire con la stagione balneare, si è deciso di rinviare ad ottobre l’intervento per la creazione del sistema di dune che servirà ad evitare la dispersione della sabbia a causa del vento. Foto dal gruppo fb “La città pubblica. Come cambia Cagliari”.


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