Assemini, caos vaccini all’asilo: “Mio figlio sospeso. Riammettetelo. È un’ingiustizia”

Bimbo sospeso dalle lezioni all’asilo perché non è vaccinato. Ma la mamma protesta: “Ho la raccomandata spedita alla asl per avere delucidazioni e sanare la situazione. Riammette mio figlio a scuola è un’ingiustizia


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Caos vaccini. Bimbo sospeso dalle lezioni all’asilo perché non è vaccinato. Ma la mamma protesta: “Ho la raccomandata spedita alla asl per avere delucidazioni e sanare la situazione. Riammette mio figlio a scuola è un’ingiustizia”.

Succede in un asilo di Assemini. A. T. una mamma, in possesso della richiesta di un appuntamento tramite raccomandata alla asl per avere delucidazioni e sanare la situazione del bambino riguarda i vaccini, riceve mercoledì scorso una lettera dalla scuola in cui si comunica la sospensione del figlio.

“Ho mostrato loro la raccomandata e pensavo fosse tutto ok”, racconta A. T., “ma giovedì mattina a scuola la maestra (la mamma denuncia anche la violazione della privacy in virtù del fatto che della situazione vaccinale del piccolo sono state informate due insegnanti, la vicedirettrice e un’impiegata della segreteria, ndr) mi ferma e mi dice che il bimbo non può stare in aula su ordine della direttrice perché non era stato ancora vaccinato, il bambino disperato si è messo a piangere perché voleva stare coi compagnetti”.

La scuola richiede poi alla mamma  il certificato di un pediatra che attesti la buona salute del bambino. Ma nonostante questo “e nonostante la legge Lorenzin consenta ai bimbi di frequentare la scuola in presenza di richiesta alla asl, la direttrice dell’istituto è stata irremovibile. Pretendeva una lettera in cui dichiaravo di non volere i vaccini, ma io non voglio questo. Io voglio sanare questa situazione. Ma l’appuntamento alla asl non è ancora stato fissato e senza il vaccino l’istituto non ammette mio figlio. E’ un’ingiustizia. Fatelo tornare dai compagni”.


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