“Zedda si dice innamorata di Cagliari, ma ha contribuito al suo declino con Truzzu e Solinas”. L’attacco alla candidata del centrodestra alle prossime comunali è della deputata cagliaritana Francesca Ghirra, Alleanza Verdi Sinistra. “”Sicurezza, viabilità, sviluppo della città del mare, ma anche parcheggi, decoro urbano, integrazione delle periferie”. Manca solo la sicurezza nel programma della candidata del centrodestra per ricalcare i propositi della disastrosa giunta cittadina appena bocciata da Cagliari alle elezioni regionali”, denuncia Ghirra, “ma c’è di più, perché Alessandra Zedda guiderà la stessa identica coalizione che capeggiava da vice di Solinas in regione. Non ci siamo dimenticati che il presidente disertava la giunta quanto e più del consiglio, e che tutti i più spregevoli atti portati avanti dal governo sardoleghista erano firmati da lei, quella che si dice innamorata di Cagliari ma che ha contribuito al suo declino e abbandono.
Cosa mai ci si può aspettare di diverso dai consueti incapacità, pressapochismo e affarismo?
Tanto più che “la linea tracciata è verso una continuità con l’amministrazione uscente”, che Cagliari ha già ribadito di non gradire.
Noi vogliamo restituire alle nostre cittadine e cittadini serenità, ottimismo e fiducia verso il futuro e con la guida di Massimo Zedda dimostreremo che Cagliari è in grado di risollevarsi nonostante le macerie lasciate dal centrodestra”.
In serata la replica dell’ex consigliere regionale Stefano Tunis: “Brutta cosa l’invidia. Mi sono chiesto a lungo cosa ci fosse sotto il livore con cui oggi la Deputata Ghirra si è scagliata contro Alessandra Zedda, la cui unica colpa è quella di aver dichiarato il suo amore per la città dove è nata e si è affermata in ogni sfida che ha affrontato.
Fosse di tipo sportivo, professionale o politico Alessandra si è fatta stimare per due cose, lealtà e rispetto per gli altri.
Come spesso accade purtroppo l’invidia è cieca anche davanti evidenza e spinge, in questo caso la Ghirra, ben oltre i limiti di una normale polemica con toni, in metafora, da bava alla bocca.
Sarebbe sufficiente che osservasse la differenza che passa tra Alessandra che lascia un importante impegno professionale per mettersi alla guida della sua città e il candidato gradito a lei, Massimo Zedda.
Il suo candidato infatti ha preferito mollare la guida della città a metà del suo mandato per una comoda poltrona in consiglio regionale, questo si che è VERO AMORE.
Oggi Massimo a cui faccio un sincero in bocca al lupo si trova davanti ad un bivio, vincere le elezioni e tornare al ruolo che aveva abbandonato oppure “tornare” a guadagnarsi da vivere come un normale cittadino.
Lo dico con la serenità che mi deriva dall’averlo fatto a mia volta ma per mia scelta.
Spero che la campagna elettorale prenda la piega di un dibattito sereno e che la stessa Ghirra possa mettere da parte il risentimento per la sonora bocciatura che Cagliari le ha inflitto 5 anni fa, e magari fare qualche proposta, sempre che la abbia, sul futuro sviluppo di Cagliari”.