di Pierluigi Mannino, consigliere comunale di Cagliari
Leggo l’intervista al sindaco e non ci trovo niente di nuovo e di interessante. Si vuole candidare per governare la Regione? Che lo faccia. A me non interessa, mi interessa molto di più lavorare per offrire ai cittadini un’alternativa a questo centrosinistra capace di martoriare città, Regione e Paese con i nefasti frutti di un’ideologia superata, vuota e superficiale.
Zedda se la prende tanto con la riforma sanitaria? Giusto, condivisibile tanto che gli abbiamo offerto sostegno in consiglio comunale perché le battaglie per i cittadini, le uniche giuste, non hanno un colore politico unico. Potrebbe, però, chiedere ai suoi referenti in consiglio regionale di non votare la riforma e anticipare, magari, la fine di una legislatura agonizzante da troppo tempo.
E se davvero non ha velleità regionali, può farlo con facilità.
Non apprezzo il modo di governare la città suo e della sua giunta, ritengo che il loro modo di (s)governare sia estremamente superficiale, modesto, inadeguato e dispendioso ma non è mia intenzione limitarmi a evidenziare le loro pecche.
Credo che la parte politica a me più vicina debba procedere da subito con il creare l’alternativa al centrosinistra, debba procedere a dare vita a un programma di pochi e semplici punti che mettano al centro dell’attenzione i cittadini. Un programma a cui dovranno dare corpo uomini e donne che vedono nella politica lo strumento per risolvere i problemi di tutti e non i propri. È già tardi ma non troppo tardi per dar vita agli Stati generali di quello che si definisce centrodestra non dimenticando l’esperienza delle comunali. Esperienza che, se non fosse stato per opportunistiche scelte di campo altrui, avrebbe potuto avere esito diverso.













