Una tentata truffa, quella denunciata con tanto di email alla polizia Postale di Oristano da una giovane sarda, Maria Supino. C’è ancora di mezzo il web e delle pagine Facebook che rappresentano negozi virtuali che, probabilmente, non esistono. Dopo aver adocchiato una PlayStation a 499 euro, la donna ha avuto un fitto scambio di messaggi via chat con i presunti venditori. Non si è fidata a pagare la consolle a distanza e ha raggiunto Oristano: “Mi avevano detto che il loro negozio si trovava in via Mazzini 89, ma invece c’era solo una vetrina abbandonata. Come ho chiesto spiegazioni in chat, avendo viaggiato a vuoto per molti chilometri, mi hanno subito bloccata”. Nell’email spedita alla polizia la Supino aggiunge dettagli che sembrano portare alla più classica delle truffe.
“Salve, volevo segnalare una tentata truffa che ha coinvolto me in prima persona. Hanno una pagina su Facebook abbinata ad un sito internet con pubblicità invasiva durante la navigazione sui social. Nei commenti della pagina specificano che non accettano contrassegno solo bonifico , ovviamente è una truffa”. In allegato, la giovane ha anche spedito tutti gli screenshot della conversazione. La ditta “una e-commerce, asserisce di vendere PlayStation5, dicono di avere un negozio ad Oristano in via Mazzini 89, ma posso confermare che a quell’indirizzo c’è solo una vetrina abbandonata ! Ho anche fotografato la vetrina. Vi allego il link della pagina Facebook, con le conversazioni, e foto della vetrina fantasma”. Sarà ora compito degli agenti svolgere tutte le indagini del caso.












