E’ una corsa contro il tempo per approvare la prima finanziaria del governo Meloni nei tempi previsti. I lavori da giorni vanno avanti un po’ a singhiozzo, con l’opposizione in protesta e in particolare i 5 Stelle che denunciano una “situazione indecente” e annunciano un presidio in aula. Il voto di fiducia sul provvedimento avrà inizio questa sera a partire dalle ore 20.30 e sarà preceduto dalle dichiarazioni di voto alle 19.30: sarà dunque una seduta notturna con il voto finale previsto introno alle 6 di domani, vigilia di Natale. A porre la questione di fiducia sul provvedimento è stato il governo dopo la sospensione della discussione in aula per permettere alla commissione Bilancio di esaminare i rilievi della ragioneria dello Stato.
Dopo Natale il testo passerà al Senato per l’approvazione finale che dovrà avvenire entro il 31 dicembre. “Si dovrà migliorare ma nessuna catastrofe”, ha spiegato la premier Giorgia Meloni. Non la pensa così Giuseppe Conte: “La situazione è grave e indecente. Il governo non permette un confronto sulla manovra: abbiamo deciso di presidiare l’aula e di parlarne in trasparenza qui con tutti voi”, dice il leader dei 5 stelle.
Fra le misure più importanti, il forte ridimensionamento del reddito di cittadinanza, l’introduzione del reddito alimentare con i pacchi per gli indigenti grazie ai prodotti invenduti, la proroga del bonus mobili e del bonus psicologo, lo smart working solo per i fragili fino al 31 marzo.











