Villasimius, il sindaco nella bufera: chiama “galline” le cittadine e poi rimuove il video sul Covid

L’opposizione in rivolta dopo le ultime comunicazioni, riguardo la situazione covid in paese, del sindaco Dessì: “Gravissimo e altamente offensivo il definire così le donne, le cittadine,  che esprimevano perplessità e qualche critica” sulla gestione della pandemia


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“Prendiamo atto delle dichiarazioni rese dal sindaco, a seguito della nostra richiesta di chiarimenti, a proposito della situazione relativa ai casi di Covid ufficialmente riscontrati a Villasimius” spiegano i consiglieri di minoranza Cadoni, Cogoni, Gagliardo e Sanna. “Ha riacceso le luci dello studio dal quale, durante gli scorsi mesi ci ha frequentemente aggiornati sulla situazione Covid e che improvvisamente si erano spente all’inizio dell’estate.
Infatti ha pubblicato un video che nel giro di poche ore è misteriosamente scomparso: è stato cancellato!
Ora, noi non crediamo minimamente che questa scomparsa sia il frutto di un errore materiale, di una disattenzione o il frutto delle oscure manovre di qualche “cupola politica” nemica del sindaco e di questa maggioranza”.
Sotto l’occhio del ciclone è un video pubblicato nella pagina facebook dal primo cittadino Gianluca Dessì un giorno fa in cui, tra l’altro, vengono comunicate nuove misure restrittive per il contenimento della diffusione del virus.https://www.castedduonline.it/contagi-in-aumento-a-villasimius-mascherine-obbligatorie-allaperto-prudenza-i-vaccinati-non-sono-immuni/
“Crediamo invece che il sindaco si sia vergognato delle gravissime frasi che ha pronunciato nei confronti di cittadine e cittadini che, liberamente, hanno espresso le loro opinioni sui social.
Gravissimo e altamente offensivo il definire “galline” le donne, le cittadine,  che esprimevano perplessità e qualche critica, neppure pesante, sulla gestione dell’emergenza sanitaria.
Siamo però anche convinti che non di vergogna si sia trattato, quanto del fatto che qualcuno, sicuramente, gli avrà fatto notare che, durante il suo intervento, ha mostrato ripetutamente un elenco di nominativi di persone, a suo dire, positive al Covid, con tanto di nomi e cognomi, indirizzi, ecc., chiaramente visibili e leggibili nei numerosi fermo immagine (il diavolo fa le pentole ma non i coperchi) che stanno circolando sui social”. Sembrerebbe, infatti, che durante la diffusione del video, ai più attenti non siano sfuggiti i documenti ripresi in secondo piano e che dei fermi immagine del video, inerenti a questo passaggio, stiano circolando attraverso le chat.
“Ora questo è un fatto gravissimo che lede pesantemente i diritti dei cittadini ricompresi in quell’elenco infrangendo, nello stesso tempo, tutte le delicatissime norme sulla privacy.
Riteniamo – proseguono i consiglieri firmatari del comunicato – che questo sia il vero, unico motivo che ha indotto il sindaco a cancellare se stesso!
Quindi, da un lato un atto irresponsabile di grave offesa nei confronti di nostre concittadine e di lesione di diritti inalienabili di altri cittadini i cui nomi sono stati gettati in pasto alla pubblica opinione, dall’altro lato, la mancanza di coraggio nell’assumersi le proprie responsabilità di fronte ai fatti compiuti e alle cose dette: il rimedio peggiore del male!
In conclusione attendiamo pubbliche scuse e maggiore cautela e prudenza nelle comunicazioni istituzionali”.


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