Cercare l’America non serve. E’ già tutto in Sardegna. Lo conferma Villamassargia dove sabato scorso centinaia di persone hanno assaggiato l’atmosfera del vecchio west e i prodotti tipici locali alle nozze tra gli Usa e il paese de S’Ortu Mannu. E’ stato il miracolo del “Wild West Party” che per un giorno ha trasformato il centro di Villamassargia in un ranch popolato da cowboys e cactus e dove centinaia di visitatori sono arrivati per scatenarsi con la musica texana e gustare la carne tipica del paese.
L’evento a tema è stato organizzato da Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, titolari della società Oggi Sposi & Exclusive Wedding Events, regine dei matrimoni in Sardegna e ideatrici di appuntamenti glamour in grado di attirare sempre più appassionati e curiosi, di raccontare le eccellenze territoriali in chiave moderna e di valorizzare il territorio attraverso momenti unici nel loro genere. Ha collaborato anche la Pro Loco di Villamassargia.
I tanti visitatori giunti da ogni parte dell’Isola e turisti presenti nella zona si sono ritrovati in una piazza illuminata a festa e nel suggestivo giardino dell’antica Casa Casula tra filari di luci country, bandierine e balle di fieno, cavalli e pony per l’angolo fotografico vivente e una “Wanted Area” per farsi immortalare come nel west. Il gigantesco barbecue e lo show cooking de “s’arrostidori” hanno invitato i partecipanti ad assaggiare la deliziosa carne “villamassargese”. Prodotta dalla Granella Carni e cucinata dallo chef Maxwell Frongia, la “villamassargese” subisce un processo di frollatura che la rende tenera e ne esalta il sapore rendendola unica: durante l’evento è stata gustata una lombata cotta a bassa temperatura in riduzione di Carignano del Sulcis. Tutti gli altri prodotti degustati durante il barbecue provenivano dalle macellerie di Villamassargia e tutto è stato accompagnato da corposi e deliziosi vini locali.
Ad allietare la serata lo spassosissimo flash mob country di Roberto Nonnis e i Texardi Line Dance che hanno fatto scatenare l’intera piazza con i loro balli texani contagiando il divertimento.
«I nostri eventi a tema non sono semplici appuntamenti di puro divertimento», dichiarano Ghisoni e Murgia, «ma sono soprattutto scrigni di storia, arte, tradizioni e valorizzazione del nostro meraviglioso territorio e in questo che si è appena concluso abbiamo voluto raccontare le eccellenze dell’inestimabile territorio di Villamassargia che ha tanto da condividere e far conoscere tra cultura, storia e gastronomia di alto livello».
«L’evento di ieri ha riscosso un grande successo tra i villamassargesi», ha dichiarato la sindaca Debora Porrà, «ridisegnare lo spazio del giardino di Casa Casula ci ha permesso di creare un’originale vetrina per promuovere i prodotti locali. La nostra amministrazione ha concepito una nuova formula: quella delle feste a tema, che consente contemporaneamente di valorizzare il patrimonio delle case storiche di Villamassargia, promuovere il paese dal punto di vista del marketing territoriale e supportare le aziende locali nella promozione dei loro prodotti. La ricaduta positiva è stata duplice: sia in termini di affluenza, con centinaia di persone da Villamassargia e oltre, sia in termini di investimento che è andato a diretto beneficio delle aziende commerciali che operano nella filiera della carne di Villamassargia».
«Tra gli obiettivi del nostro mandato c’è quello di dare un supporto concreto a chi lotta per fare impresa a Villamassargia», aggiunge Sara Cambula, assessora alla Cultura, «non solo richiamando più persone a frequentare il nostro paese, ma investendo nelle produzioni locali, come in questo caso abbiamo fatto verso le aziende della filiera della carne».
«Siamo soddisfatti», conclude Andrea Tocco presidente della Proloco «per la bellissima e piacevole serata dall’ atmosfera country/vecchio west, con gli arrostitori che hanno fatto conoscere la “Villamassargese” all’ interno del giardino dell’antica casa Casula. Proseguita sulla piazza con il country dance che ha coinvolto anche il pubblico che ha potuto cimentarsi in alcuni passi di ballo».











