Il bagno pubblico tra il Golden Beach e l’Ottagono al Poetto di Cagliari. È chiuso da mesi e, a estate iniziata, non si sa quando aprirà. Tutta colpa di un tubo dell’acqua che si è rotto e che riversa, sino alle corsie del lungomare, tanti litri d’acqua in modalità non stop. Uno spreco bello e buono al quale va aggiunto assolutamente il rischio di attraversare in quel tratto perchè,tra acque e primi segni di muschi e mucillaggini varie, il rischio di inciampare e farsi male è elevato. Varo bagnanti hanno scritto al Comune e alla nostra redazione: “Venerdì scorso sono arrivati i tecnici del Comune, pareva dovessero risolvere al volo il problema invece i servizi igienici sono ancora fuori uso, ormai da quasi tre mesi”, spiega Walter, habituè del Poetto cagliaritano. “C’è anche un grande spreco d’acqua che, per la maggior parte, si disperde sotto terra tra la sabbia”. Risultato? “Si sta creando sulla strada una patina di erba scivolosa che crea un pericolo per chi ci passa sopra”. Oltre a rovinare parte del terreno riqualificato.
“Sulla superficie della strada, nel punto in cui l’acqua trapela in superficie, si è formata una patina scivolosa di alghe e muschio bagnati che creano un rischio di scivolamento per i passanti ignari del pericolo”, aggiunge un’altra frequentatrice giornaliera del Poetto. “E ci sono troppi camper che, senza regole chiare e in assenza di controlli, sono ormai fermi da mesi in sosta vietata. Quand’è che il Comune organizzeròun’area siruca e chaira anche per loro?”.