Villamassargia – Gli agricoltori scendono in piazza per protestare contro l’istituzione della compagnia barracellare: “Siamo in grado di autotutelarci come sempre abbiamo fatto”. Ad appoggiare la presa di posizione è il gruppo di minoranza che esprime: “Uno sperpero di denaro pubblico”. Decine di trattori hanno sfilato per le vie del paese due giorni fa prima della seduta del consiglio comunale in cui, tra i vari punti all’ordine del giorno, si è discusso anche sulla compagnia dei barracelli che, presto, sarà attivata nel centro del Sulcis Iglesiente. Da parte dell’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Debora Porrà si precisa che i fondi utilizzati per la retribuzione dei “vigilantes” delle campagne non sarà a carico del Comune bensì verrà saldata con fondi regionali e comunitari.
Ma la minoranza non ci sta e attacca anche in merito alla votazione che ha deciso l’adozione del provvedimento: “La maggioranza assoluta non c’è stata – spiega Rita Caboni – 11 erano i presenti in aula e 6 sono stati i voti a favore. Le norme impongono che la maggioranza si registri con la metà dei voti favorevoli più uno e, in questo caso, sarebbe dovuto essere 7, non sei. Un problema che potrà avere delle ripercussioni in futuro”. Una seduta di consiglio molto infuocata, e non solo per il gran caldo che ha caratterizzato la giornata: le proteste da parte del pubblico non sono mancate ed è stata necessaria la mediazione da parte dei carabinieri per riportare la calma in aula. “La salvaguardia del territorio è tutelata dalle forze locali oltre che dai proprietari dei terreni, alcuni oneri saranno a carico degli agricoltori”. L’approvazione del regolamento della compagnia barracellare è stato approvato dalla maggioranza non senza polemiche, quindi, e, dopo la votazione, i presenti tra il pubblico hanno abbandonato l’aula consiliare.











