Viale Marconi, la giunta Zedda al gran ballo dell’immobilismo: stop a cinque rotatorie e al miglioramento di Is Pontis Paris. I soldi ci sono da tempo, per migliorare il caos di via Mercalli e rendere più sicuro Is Pontis Paris. Ma come per via Roma, il Comune resta paralizzato: ora la priorità va ai lavori dei collettori di Pirri, che rischiano di paralizzare il traffico da via Italia verso l’hinterland. L’assessore Marcialis non risolve il caos cittadino, si attende come un Messia il parere dell’ex assessore Mauro Coni che però il ruolo di assessore l’ha rifiutato. Il Comune infatti non riuscendo a dipanare la matassa della viabilità si è rivolto all’Università di Cagliari. E il professore Mauro Coni, uno dei maggiori esperti al mondo di strade e viabilità, è forse l’unico che potrebbe studiare davvero il flusso del traffico che da via Roma a viale Marconi, passando per tutte le strade nervralgiche del capoluogo, sta imbottigliando ogni giorno migliaia di automobilisti. Come ha sottolineato anche la consigliera Alessandra Zedda, che parla di situazione gravissima soprattutto nella zona attorno a Genneruxi. La giunta Zedda è in carica ormai da dieci mesi, ma sembra limitarsi a portare avanti le idee di Truzzu. Nessuna modifica è stata apportata anche al secondo lotto di via Roma, ancora chiusa e popolata solo dalle ruspe, per la disperazione dei commercianti della zona e con strisce pedonali e dislivelli che creano disagi enormi ogni giorno ai pedoni (alcuni sono anche caduti). In quel caso il problema sembra diventato il parco giochi dei bambini.
Ma cosa sta succedendo esattamente in viale Marconi, nel gran ballo dell’immobilismo? Tutto bloccato: sono previste diverse rotatorie tra via Mercalli e via Arginale (come anticipato nei giorni scorsi da Casteddu Online, che ha chiesto il parere del sindaco Zedda e dell’assessore Marcialis senza ricevere alcuna risposta). E poi c’è Is Pontis Paris, dove ancora una volta sarà data precedenza ai ciclisti con una grande pista ciclabile a doppio senso. Ma tutto resterà fermo, anche la decisiva illuminazione che eviterebbe tanti incidenti per dare la precedenza a Pirri. Anche la sistemazione del ponte davanti ai vigili del fuoco, che non appare certamente sicurissimo visto l’enorme volume di migliaia di auto che ogni giorno percorrono viale Marconi trovando pericoli e ingorghi. E le cinque rotatorie per snellire il traffico nel senso unico tra via Mercalli e via Galvani. I soldi ci sono e sono stanziati già da diversi anni, lo confermano anche gli esperti chiamati dal Comune. Ma in Sardegna regnano paradossi e burocrazia: tutti immobili, i lavori per la nuova viale Marconi partiranno. Ma quando?











