“Non è una senza fissa dimora, anzi, abita in un palazzo in via Costituzione, a Cagliari e la sua permanenza sta causando da tempo disagi enormi ai noi condomini. E’ giusto che si sappia”.
Una mail giunta questa mattina in redazione, verificata a dovere, inviata da chi vuole mantenere l’anonimato per possibili ritorsioni, che ridimensiona in larga sostanza la vicenda di Valentina, la ragazza che ogni giorno staziona nei pressi del Caffè Torino, sotto i portici di via Roma, in compagnia dei suoi tre cani, ritenuti dai passanti troppo aggressivi. Chiede l’elemosina, una moneta, ma spesso – a detta dei commercianti della zona – i suoi comportamenti creano situazioni pericolose, con il frequente intervento di polizia e carabinieri: “Mai mi sarei permessa di contattarvi – si legge nella missiva – ma leggevo gli articoli che da tre giorni postate sul vostro giornale. La donna vive nel nostro condominio con le tre bestiole, non è una senzatetto, dato che un tetto lo ha, a differenza di altri o famiglie intere che dormono in macchina. Qui non si tratta di persone senza soldi o lavoro – si legge nella mail – ma di persone che pur di drogarsi e ubriacarsi, rendono la vita impossibile agli altri e non è giusto, nella maniera più assoluta. Ormai nella nostra strada è conosciuta da tutti e anche il commercio locale ne risente perché quando torna sporca, ubriaca e strafatta, disturba la quiete di chiunque incontri sul suo cammino. Non accetto sentirmi dire… “una poverina”… perché mille volte lei è stata picchiata dal compagno e non fa nulla per porre fine a queste situazioni pericolose per tutti. E noi del vicinato ci sorbiamo urla, minacce, odori, sporcizia e relativi disagi. Quindi – conclude la residente – a nome di tutti, evitiamo di difendere certa gente che andrebbe assistita in strutture apposite, non in giro per Cagliari con tre poveri animali”.











