Via Garibaldi e via Manno completamente pedonali, con i varchi all’ingresso: la svolta nel cuore dello shopping divide i cagliaritani. Ha ragione l’assessore Mauro Coni, quando afferma che in tutto il mondo le aree pedonali portano più affari ai commercianti? O ha ragione il consigliere Pierluigi Mannino, quando afferma che senza parcheggi le aree pedonali diventeranno cattedrali nel deserto? E che ne pensano i cagliaritani, ancora schiavi della mentalità secondo la quale è meglio girare mezz’ora per cercare un posteggio bianco piuttosto che pagare un euro per le strisce blu?
Comunque la si pensi, il dibattito è aperto. E si tratta di un’altra svolta epocale nel traffico cagliaritano, dopo le rotatorie e le altre pedonalizzazioni. Prendete Villanova: grazie all’area pedonale è diventata un quartiere gioiello, e gli investimenti di Grauso hanno portato all’apertura in via Sulis dei migliori negozi di Cagliari. Prendete la Marina: tra alti e bassi, tra polemiche sul rumore e qualche eccesso, il quartiere è più vivo che mai nonostante i problemi della sicurezza. Via Garibaldi con i taxi che sfioravano i bambini a passeggio, non era il massimo.
Bisogna trovare un equilibrio, in una città nella quale viaggiamo ancora troppo in auto nonostante i trasporti del Ctm siano praticamente perfetti e quasi svizzeri. L’amministrazione Zedda che trasformerà la direttrice da piazza Garibaldi (anch’essa pedonale) sino al Corso senz’auto ha avuto sicuramente almeno il coraggio di decidere, di rischiare. Il centrodestra avrebbe preferito sfondare via Roma con un tunnel, ma quelli erano ancora i tempi di quando Giuseppe Farris era assessore e non batteva in ritirata sulle candidature a sindaco. Tempi di un centrodestra che ora dovrà rifondare per tornare ad essere credibile. Via Garibaldi e via Manno pedonalizzati in maniera integrale. E voi, siete d’accordo?












