A sollevare la questione è l’attivista Valerio Piga che scrive: “Dopo la morte del piccolo Daniele, la giunta Truzzu aveva promesso degli interventi per rendere meno pericolosa via Cadello.
E’ passato ormai UN ANNO E MEZZO e nulla è stato fatto.
Niente strisce pedonali rialzate”. I lavori, però, non dovrebbero tardare, è del 7 luglio una delibera di giunta che indica il progetto inerente alla via con attraversamenti rialzati, riduzione della velocità, e pista ciclabile.
Come dimenticare quel tragico giorno di febbraio 2022, quando il piccolo di 15 mesi è stato travolto e ucciso da una moto pirata mentre andava al parco di Monte Claro con la sua mamma: un dramma che ha sconvolto la città, una piccola vita spezzata sul nascere da chi correva in quel tratto di strada incurante delle conseguenze. Tanti i pupazzetti appoggiati in un angolo del marciapiede da mamme e cittadini in lacrime che chiedevano a gran voce un intervento immediato per mettere in sicurezza l’arteria. Da allora sono trascorsi quasi 19 mesi e l’imprudenza degli automobilisti indisciplinati è all’ordine del giorno: “Via Cadello è una pista autorizzata”, “ci sono passato venerdì e fa paura quel tratto, perché la gente non rispetta” commentano alcuni residenti. Si auspica, insomma, un intervento che non venga più rimandato al fine di scongiurare tragedie come quella accaduta al piccolo Daniele.









