Lo ha detto il Presidente dell’Aias, Anna Paola Randazzo, nel corso dell’incontro svoltosi ieri sera con i sindacati firmatari del contratto di lavoro. “ Nel mentre si cercherà di recuperare gli stipendi arretrati confidando negli impegni presi dalla classe politica in sede di audizione in Commissione Sanità”.
La riunione si è svolta nella massima condivisione ed è stata utile soprattutto per informare i sindacati che da dicembre scorso, l’Aias non riceveva i pagamenti delle fatture emesse alle Asl e che questa situazione si è sbloccata dopo l’incontro avuto in Commissione Sanità del Consiglio Regionale il 23 maggio scorso.
I pagamenti hanno consentito di riallacciare rapporti corretti con le banche che hanno riaperto così le linee di credito.
Trovata la sintesi su alcuni aspetti contrattuali, i cui lavori di contrattazione aziendale inizieranno a breve.
I sindacati firmatari del contratto di lavoro, la Ugl e la I.S.A, hanno apprezzato lo sforzo della dirigenza dell’Aias ed hanno salutato con favore la notizia del pagamento di un altro stipendio nel mese di giugno, auspicando un continuo e corretto comportamento delle Asl e dei Comuni per il pagamento regolare delle spettanze all’Aias.
I sindacati hanno evidenziato, nel corso della riunione che l’applicazione dell’articolo 1676 deve essere effettuato dalle Asl, solo nel caso in cui le stesse, dopo aver pagato le fatture, riscontrino che l’Associazione non paghi regolarmente gli stipendi.
“ Rileviamo che in altre situazioni, anche più gravi della nostra, altri sindacati di settore non hanno mai fatto richiesta alle Asl di applicare l’articolo 1676.”
La riunione si è chiusa con l’impegno dei sindacati e dell’Aias di richiedere un incontro urgente congiunto con l’Assessore regionale della Sanità, Arru, per prospettare alcune soluzioni utili al recupero degli stipendi arretrati.












