I finanzieri del nucleo operativo metropolitano di Bari e del gruppo di Olbia hanno dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo, emesso dal gip del tribunale di Bari su richiesta della Procura della Repubblica, del complesso alberghiero Tre Monti di Baia Sardinia, in Sardegna. La complessa attività di indagine, condotta dalle Fiamme Gialle sotto l’egida del pm, ha consentito di accertare l’esistenza di un articolato sistema di gestione societaria, riconducibile a tante persone, diretto a nascondere l’irregolare acquisizione del complesso alberghiero Ci sono quattro denunciati per riciclaggio: “Loro gestivano una società che era la vecchia, fallita, che gestiva l’hotel Tre Monti. Fallendo, hanno distratto il bene, vendendolo a una società rumena e poi, con una nuova società, ne sono ritornati in possesso e hanno continuato a gestirlo”, spiega il maggiore Marco Foladore. È qui che, stando alle indagini svolte, si cristallizzerebbe il riciclaggio.
I quattro, in concorso tra loro, attraverso una serie di trasferimenti di proprietà illeciti e fittizi tra diverse società costituite ad hoc, alcune anche all’estero, secondo l’accusa hanno ostacolato gli accertamenti sull’illecita provenienza della rinomata struttura alberghiera. Il procedimento, è ancora nella fase delle indagini preliminari. Gli esiti dell’attività d’indagine costituiscono un’ulteriore testimonianza del costante presidio economico-finanziario esercitato dalla Guardia di Finanza di Bari – in stretta sinergia con la locale Procura della Repubblica – per la repressione del grave fenomeno del riciclaggio, a tutela dei cittadini e dei contribuenti rispettosi delle regole, al fine di assicurare l’equità sociale quale condizione fondamentale del benessere della collettività.










