L’ultima apparizione in terra sarda, solo in ordine cronologico, dell’europarlamentare e vicepresidente del Carroccio, anima ancora il dibattito tra chi proprio non ha mandato giù pareri, impressioni e e opinioni del vice della Lega che, tra le tematiche affrontate, ha esposto anche quella inerente al divorzio dell’onorevole Alessandro Sorgia dal partito. La scelta del consigliere regionale è motivata soprattutto dalla “crescente distanza rispetto alle modalità con cui vengono prese decisioni politiche fondamentali per la Sardegna e dalla mancanza di coinvolgimento e confronto, oltre alla quasi totale indifferenza da parte dei vertici del partito nei confronti della sua azione politica, in particolare la battaglia contro la speculazione energetica”.
“Nient’altro da aggiungere” da parte di Sorgia in merito alla questione, ma non per chi, di recente, ha perso tutto il raccolto in seguito alla grandinata avvenuta nei territori della Trexenta. “Vannacci si è soffermato a giudicare con espressioni poco simpatiche la fuoriuscita dalla Lega del consigliere Alessandro Sorgia, poteva evitare” spiega Cristian Cabiddu, imprenditore agricolo di Senorbì, “ha battagliato su più fronti, speculazione energetica, dermatite bovina, alluvioni, incendi, solo per citare alcuni temi principali, è comunque sempre disponibile per qualsiasi tipo di necessità.
Il consigliere Sorgia ha una grandissima capacità di ascolto, a differenza di tantissimi altri politici.
Sorgia ha avuto il coraggio, cosa non di poco conto, di dire pubblicamente la sua, ancora una volta nell’interesse esclusivo della Sardegna e dei Sardi. A mio parere ha dato tanto e continuerà a dare tanto ai cittadini. Ce ne fossero politici come lui”.
Cabiddu sottolinea la vicinanza mostrata e l’interessamento verso gli imprenditori agricoli che in 15 minuti hanno perso il raccolto di frutta e ortaggi pronti a essere immessi sul mercato, dando così voce a chi urla la disperazione per i danni subiti a causa del maltempo.
“Questi sono tra i reali problemi dei sardi, il resto mi sembrano sterili polemiche”.
“Sarebbe interessante – prosegue Cabiddu – chiedere invece a Vannacci e agli altri dirigenti della Lega, sia nazionali che regionali, come mai non ho visto né sentito polemiche relative al cambio di casacca a Pisa, inerenti a un consigliere che ha abbandonato la lista civica, con la quale era stato eletto, per confluire successivamente nella Lega, né tantomeno inviti ad abbandonare la poltrona, ma solo complimenti da parte di chi lo ha accolto tra le file della Lega. Ritengo sia indispensabile poter capire dove sia la coerenza nelle varie polemiche di questi giorni.
Molte volte, come si suol dire, “si predica bene ma si razzola malissimo””.












