Dimagrita, molto. Provata, tantissimo. Felice, ancora di più. “Grazie a tutti, ringrazio tutti quelli che si sono impegnati per il mio rientro a Cagliari, le istituzioni, l’associazione Penelope, tutti quelli che hanno speso una parola e un pensiero per me”: sono le prime parole di Valentina Greco, emozionata, appena scesa dall’aereo che dalla Tunisia l’ha riportata a casa, a Cagliari, poco dopo la mezzanotte insieme al fratello Alessio.
Ad attenderla, la madre Roberta, il padre Giuseppe e l’avvocato Gianfranco Piscitelli, presidente di Penelope Sardegna, che ha seguito minuto dopo minuto la vicenda: la 42enne, visibilmente scossa ma finalmente fra le braccia dei genitori, felicissimi, è stata portata fuori dallo scalo in sedia a rotelle. Poi è stata sistemata a bordo di un’ambulanza di Sos Quartu dove le sono stati fatti i primi controlli: poi, a casa dei genitori a Selargius, dove finalmente potrà riposare e riprendersi. Da lunedì le verrà assegnato un medico di famiglia temporaneo per poter procedere con tutti gli accertamenti medici necessari: anche l’amministrazione è impegnata per garantire a Valentina tutto quello di cui ha bisogno.
Ci sarà poi tempo per la verità: per capire cosa realmente sia successo in quei dieci giorni in cui Valentina dalla Tunisia non ha dato notizie di sé neanche alla famiglia e che restano un buco nero tutto da chiarire.










