Il presidente regionale Rete Sarda diabete, Riccardo Trentin a Radio CASTEDDU: “In Sardegna è nata una problematica legata ad una incongruenza tra le raccomandazioni nazionali, che identifica le persone con il diabete di tipo 1 e 2 come persone con fragilità, e la Regione Sardegna che invece ha creato una sorta di sottocategoria di pazienti fragili e fragilissimi, una sorta di quasi novità dal punto di vista scientifico. Ha identificato le persone diabetiche con danno d’organo, che è tutto un meccanismo di interpretazione. È stata evidenziata a livello nazionale questa triste situazione che abbiamo in Sardegna e questa limitazione non fa altro che escludere le persone con il diabete dalla vaccinazione.
Il diabete è una galassia abbastanza ampia, ci sono persone che sono in terapia con esercizio fisico, che hanno delle caratteristiche differenti e le persone che hanno il diabete di tipo 1 o il diabete di tipo 2 che hanno già delle complicanze e che utilizzano due o più farmaci, ma il sistema quando andiamo a prenotarci non ci riconosce, perché è necessario mettere il codice fiscale e la tessera sanitaria e non consente la registrazione. L’unica novità l’abbiamo dalla parte dell’Ats che ha deliberato includendo queste categorie, quindi si sta creando una sorta di mostro dal punto di vista tecnico dove non si capisce: le persone vanno in diabetologia, si rivolgono al medico di base, abbiamo centinaia di segnalazioni via mail, da Facebook di persone con il diabete che non riescono a registrarsi”.
Risentite qui l’intervista a Riccardo Trentin del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
e scaricate gratuitamente l’APP di RADIO CASTEDDU











