Emergono nuove problematiche per quanto riguarda Uta. Questa volta non si tratta di aggressione o sicurezza degli agenti penitenziari ma dei parenti dei detenuti, non accolti adeguatamente è costretti a stare al freddo senza poter usufruire di una sala d’attesa. A denunciarlo è la garante per i detenuti in Sardegna Irene Testa.
“Il dipartimento di amministrazione penitenziaria anziché portare nuovi detenuti nell’isola pensasse a costruire una sala d’attesa esterna per i familiari dei detenuti a Uta”, scrive Testa. “Bambini, disabili costretti ad aspettare per ore al freddo e al gelo. Questo accade quando nella sala interna non c’è posto. Loro sono Innocenti e non devono pagare le colpe di altri.P.s. il personale a Uta come in tutti gli istituti è stremato. Su questo dovrebbe riflettere il #Dap”












