La spesa per nido e babysitter, la carenza di posti negli asili, la cerchia di parenti che si restringe, l’incompatibilità degli orari e dei ritmi di lavoro con la cura della prole sono le motivazioni principali, spiega l’analisi di Uecoop, che hanno spinto oltre 20mila donne in un anno a lasciare il lavoro secondo l’ultimo rapporto Inl, una situazione sulla quale pesa anche l’emergenza Covid. Continua a leggere su Agi.it













