“Una casa di cura privata al Poetto? Uno sfregio alla città”

L’opinione di Pierpaolo Vargiu sul futuro dell’ex Marino


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«Una casa di cura privata sulla spiaggia è  vero sfregio a Cagliari». Sul futuro dell’ex Ospedale Marino è nettissimo il candidato sindaco di #CA_mbia  CA_gliari, Pierpaolo Vargiu.

«Nella conferenza stampa di Natale 2014 (un anno e due mesi fa), il sindaco Zedda riprendeva e sosteneva l’annuncio dell’Assessore regionale Erriu: “L’ex Ospedale Marino diventerà un albergo!”. Nel dicembre di un anno dopo, Pigliaru e Zedda insieme hanno ribadito che l’ex Marino deve diventare un albergo. Ora, dopo il pronunciamento del Tar, sembra ricominciare il solito scaricabarile», dice il vincitore delle primarie della coalizione che comprende otto liste civiche e liberali.

«È ridicolo perdere ancora tempo – continua Vargiu – la strada è obbligata: si proceda dunque a definire il contenzioso con la Prosperius, consapevoli che, senza le convenzioni,  è  assai probabile che nessuno sia così matto da realizzare la casa di cura. E, d’altra parte, solo un folle potrebbe pensare a consentire una casa di cura privata in riva al mare».

Una città sul mare che, dice ancora il leader della coalizione che si oppone a Zedda, «vuole vivere di turismo, cosa altro può fare se non un bellissimo albergo, in una cubatura irripetibile, in un rudere dentro la spiaggia, che non può essere demolito in quanto opera di un insigne architetto cagliaritano? Il complesso dei due ospedali, non può che essere destinato ad una offerta speciale, raffinata e qualificata, che porti a Cagliari nuovi posti di lavoro e nuovo reddito: i soldi e la cultura d’impresa di cui abbiamo bisogno! Pensare ad una casa di cura privata in quel contesto – conclude Vargiu –  è un delitto contro il buon senso e contro il futuro della città e perdere ancora tempo cincischiando nelle decisioni è un aggravante del delitto».

 


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