Come sapete, come dovreste ricordare, parliamo della liaison con LO nota “La Sdraio”. Come ogni evento della vita, ha un prologo ed un finale. Per la conclusione dovrete attendere: medito ancora il da farsi. Che sia vendetta o pace, la scelta non può che essere a tinte fosche: è obbligatoriamente bianco o nero. D’estate le sfumature di grigio non sono gradite. Un passo indietro, prima di parlarvi della “relazioni pericolose” con La. Vorrei ricordare un episodio avvenuto una domenica, che ha una rapporto con il tragico racconto. Passeggiando in riva, incontriamo R., nipote della Signora Nicoletta. Tutto inizia lì, vuoi le provocazioni dei compagni di passeggio alias “i peripatetici” (fdb). O Gianfra? Eja! Hai notato? Cosa? La quella, per me vuole che ti sdrai. La Signora La Sdraio? Boh! In amore e in guerra ho sempre preso tante accabusate, purtroppo è il totale della somma è consentitemi ne faccio sfoggio. A colpo sicuro o nulla. Una sdraiata, anche di solo dieci minuti, avrebbe rilassato mente e corpo con riflessi scuri sull’animo. Ma i picciocchedusumaliziosusu, tali siamo, un’altra tacca sul cinturone che vuoi tralasciarla. Dicevamo della Signora Nicoletta, simpatia rara, patita del CastedduChiagliari Football club. Come il marito Signor G., uomo tutto di un pezzo. Saluti reciproci: Buon giorno, come sta? Bene, grazie. Si accomodi? Grazie. Non in terra, guardi c’è La Sdraio. Miezega, toga La Sdraio, slanciatissima, gambe color legno mogano inclinazione fra i trenta ed i 90 gradi. O amichi, cosce dure come il legno. Bella de timi. Li iniziarono i guai. Perplesso interrogativo: “Mi sdraio sulla La Sdraio? O pure, è meglio se mi sdraio o è meglio se non mi sdraio? Pensa che ci ripenso: ascu, chiudo con La Sdraio.
Dico solo: men’era entrata in testa. Era una storia nuova, di default (comenti si narada) preferivo stendermi sopra il lenzuolo o sulla sabbia. La Signora Nicoletta e il Signor G. il giorno festeggiano l’anniversario di matrimonio 45anni, quarantacinqueeeeeeeanniiiii. Signora Nicoletta si confida: aspetto che mio marito si ricordi e dal ricordo auguri, presente almeno bacino. Vista la mala parata, anche per effetto della vicinanza della Signora La Sdraio, i peripatetici ci ammollano una pensata: facciamogli suonare una serenata Rep o commenti si naradaGianfra’, Rap? Sta cosa di certo colpisce anche LA. Vuoi mettere uno che versa, galantemente, euri veri per un omaggio non dovuto. Unu Lord. Infatti scatta la telefonata molla il telefono: Sam corri e porta il sax che c’è sex. Arriva trafelato, in questi tempi va bene tutto, anche una suonata sotto il sole. Lo istruiamo con precise indicazioni: Sam è presente anche La Sdraio e chiediamo: Come Sam, play the song? Non sente è andato in trance da performance. Emotion, delizia per la Signora Nicoletta, note di Serenata Rap. Uno sguardo di sghiscio, per carpire l’effetto su La Sdraio e, via meglio farsi desiderare. Andando sentiamo la Signora Nicoletta: asbiu o G., tui non festegiasa. Il Signor G. con dire netto ed istruttivo netto: o Nicole’matadepu festeggiai? 45annus, sa galera! Ceeeeeeee, fuga. Dobbiamo riprenderci, dopo la serenata da acchiappo, nulla è meglio di una birra ghiacciata. Gli amici un po’ molto peripatetici (ndrFdB), come si dice a novayork, ponintifogu a manetta. Mezza birra, a una settimana e mezza ci si pensa domani. Speriamo d’aver colpito l’interesse del La Sdraio. Mi sa che l’amore, mi ha ubriacato. Cameriera scusi, mi porti una gassosa dobbiamo consumar. Una birra e poni fogu….Gianfranco Carboni













