E’ accusato dell’omicidio del 19enne Mirko Farci e del tentato omicidio della ex compagna, madre del ragazzo, colpita con decine di coltellate e rimasta in coma per mesi. Masih Shahid, pakistano ora 30enne, già detenuto in carcere a Uta e per il quale proprio qualche giorno fa è stata chiesta la condanna a 4 anni e 8 mesi per stalking e minacce sempre ai danni di Paola Piras, comparirà davanti al giudice per le udienze preliminari di Lanusei Mariano Arca il prossimo 13 aprile. Shahid, ex compagno della donna, ora rinchiuso nel penitenziario di Uta, non potrà beneficiare del rito abbreviato, e dunque di uno sconto di pena, perché il rito alternativo non può essere applicato ai reati punibili con l’ergastolo.
Il pubblico ministero contesta al pakistano anche quattro aggravanti per il tentato omicidio e tre per l’omicidio: la premeditazione, l’aver commesso il fatto nei confronti di persona legata in passato da relazione affettiva (per il tentato omicidio), di aver commesso il fatto in connessione con i maltrattamenti e la minorata difesa, in quanto si era introdotto in casa all’alba quando entrambe le vittime stavano dormendo. Una volta in casa Shahid si è scagliato contro la donna accoltellandola con 17 fendenti e poi uccidendo suo figlio con due coltellate, dopo che si era gettato sulla mamma per difenderla. Nel processo per omicidio e tentato omicidio Paola Piras e i suoi familiari si costituiranno parte civile.












