Tyrrhenian Link, al via la posa del cavo sottomarino: da domani entra in vigore la nuova ordinanza che impone diviti di navigazione e immersioni subacquee nelle acque di Terra Mala.
Nuovo step del maxi progetto di Terna che ha fatto insorgere cittadini e comitati contro il collegamento sottomarino con la Sicilia e la Campania. L’ordinanza, emessa dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Capitaneria di porto Guardia Costiera Cagliari, vieta anche ogni attività di pesca nello specchio acqueo in cui opereranno i sommozzatori, appositamente segnalati. “Profonda tristezza e grande dispiacere dover assistere impotenti alla fase di posa del cavo sottomarino del Tyrrhenian Link nel bel mare di Terra Mala” spiega il comitato.
“I comitati di difesa del territorio No Tyrrhenian Link di Selargius e Quartu lo stanno denunciando da più di due anni, lo hanno raccontato in decine di manifestazioni e iniziative di lotta, senza riuscire a scalfire l’omertà delle istituzioni democratiche (cosiddette) che non hanno mai speso una parola in difesa del territorio e delle comunità amministrate”.
Per quanto concerne la posa a terra, Terna ha specificato che “l’approdo dei cavi marini sarà realizzato con la tecnica Horizontal Directional Drilling (HDD), una trivellazione rettilinea che evita scavi a cielo aperto sulle spiagge.
Dall’approdo di Terra Mala i cavi interrati invisibili percorreranno prevalentemente strade già esistenti, per circa 30 km, lasciando inalterati ambiente e paesaggio.
L’inserimento nella rete di trasmissione nazionale (RTN) sarà reso possibile attraverso una stazione di conversione da corrente continua in corrente alternata e una stazione di smistamento con brevi raccordi aerei a linee esistenti. Entrambe le stazioni saranno realizzate a Selargius (Cagliari) in aree vicine alla stazione elettrica già esistente”.








