La grande manifestazione contro le servitù militare si svolge oggi a Capo Frasca, nel pomeriggio dalle 16.30. L’iniziativa, partita dai movimenti indipendentisti, si è poi estesa a tutti i partiti, con l’appoggio anche del presidente Pigliaru. Adesioni sono poi giunte pertanto anche dal Pd e da Sel, dai Rosso Mori, da Irs, dal M5S e dalla Tavola Sarda della pace(Ettore Cannavera)
Sono previste partenze da Cagliari, in macchina alle 14.00 in viale Bonaria, Parcheggio Cis. Arriveranno pullman da tutta l’isola.
“La Sardegna è la terra più militarizzata d’Europa – si legge nel manifestino del Circulu Indipendentista Hugo Chavez _ Biddanoa, Casteddu – Qui, imposti dallo stato italiano ci sono le basi ed i poligoni più invasivi ed inquinanti d’Europa…La risposta della Regione Sardegna è: riequilibrio. Cioè una richiesta di riduzione molto parziale: chiudere soltanto Capo Frasca (in cambio di?).”
Gli indipendestisti chiedono invece la chiusura di tutte le basi, la bonifica e il pagamento dei danni subiti.. Ciò significa la chiusura e la cessazione delle attività a Quirra, Teulada e Capo Frasca, l’istituzione di una commissione scientifica che abbia libero accesso ai siti e faccia uno studio sul territorio, calcoli il danno e operi per le bonifiche. Si dovrà aprire una vertenza con lo stato italiano.












