No ai botti per la tutela degli animali e delle persone più fragili, tra ordinanze e inviti da parte di sindaci e associazioni che, sollecitano a scegliere un modo alternativo per festeggiare, si continua lo stesso a sparare pressoché ovunque. Un classico irrinunciabile, a quanto pare, quello dei petardi e dei fuochi d’artificio per accompagnare le giornate di festa. Ma a rimetterci in salute sono gli animali, sia domestici che selvatici, i quali mal sopportano le deflagrazioni dei botti che, molte volte, sembrano veri e propri ordigni. Un’artiglieria pesante, insomma, non gli innocui mini ciccioli. A Settimo San Pietro, il sindaco Gigi Puddu conferma la linea già adottata in passato: “Diciamo no ai botti. Anche quest’anno in vista del Capodanno 2024 si rinnova l’appello ad evitare di utilizzare i botti illegali per i festeggiamenti, considerato che il forte rumore degli spari costituisce un grave disturbo per tante persone, ma anche per gli animali domestici e selvatici. È utile ricordare che la materia è regolata in particolare: dall’articolo 703 del codice penale, il quale prevede che “chiunque, senza la licenza dell’autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a euro 103. Se il fatto è commesso in luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese”. Dall’art. 57 del Tulps ( Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza ) secondo cui “senza licenza della autorità locale di pubblica sicurezza non possono spararsi armi da fuoco né lanciarsi razzi, accendersi fuochi di artificio, innalzarsi aerostati con fiamme, o in genere farsi esplosioni o accensioni pericolose in un luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una via pubblica o in direzione di essa””. Le norme e i divieti, insomma, ci sono ma il rispetto delle regole è sempre in bilico. In campo anche tante associazioni come quella delle guardie eco-zoofile Oipa Cagliari che divulgano un “manuale” dove sono racchiusi tutti i suggerimenti da adottare per salvaguardare la salute degli animali, oltre a ricordare i danni e i rischi che botti e fuochi d’artificio possono provocare.












