di Francesca Mulas
Se l’articolo del turista bolognese che trova la spiaggia di Puna Molentis piena di sardi e si lamenta racconta precisamente l’accaduto, rimango molto delusa dei comportamenti di altri “esseri umani” che fanno distinzioni di questo genere.
Mi sembra assurdo che qualcuno anche solo riesca a concepire un pensiero del genere.
Ultimamente mi è capitato di aver letto storie simili, dove il sardo veniva considerato come lo ” schiavetto” per i turisti o simili.
Purtroppo quello che molti sottovalutano è che la Sardegna è un paradiso aperto a tutti e facilmente raggiungibile, anche se molti si dimenticano che appartiene alla popolazione che ci abita e che la rispetta.
Troppi turisti maleducati si recano nella nostra terra ad inquinarla, senza apprezzarne delle volte la cultura, la popolazione e spesso le usanze.
Ho vissuto quasi 15 anni a Firenze e mi sono abituata a un nuovo modo di relazionarmi con gli altri, più formale e meno ospitale, magari delle volte anche più “polite” e meno diretto.
Quando sono tornata a casa da qualche mese ho osservato obiettivamente le differenze tra la cultura sarda e quella fiorentina in questo caso.
Solo per dirle che mi sono accorta che a primo impatto possiamo essere irruenti, diretti ed alcune volte fraintesi o magari esagerati per i nostri modi.
Quello che andrebbe invece analizzato è la storia che ci ha portato ad essere quello che siamo, con pregi e difetti agli occhi del turista “continentale”. Dico questo perchè personalmente, posso anche comprendere che il protagonista della Sua storia possa essere rimasto un pò colpito dalle nostre abitudini, con bambini urlanti ( abituati ad essere liberi e sporcarsi le ginocchia sulle strade sterrate) rispetto a bambini cresciuti in città. Sarei anche convinta che probabilmente un bambino di città avrebbe certamente invidiato un bambino sardo; comprendo anche che magari non è molto comune vedere tante persone attrezzate di borse frigo e cibi in spiaggia come degli “zingarelli” 🙂
In ogni caso l’osservazione di questo signore bolognese va considerata come ignoranza e stupidità, ma bisogna stare attenti a ciò che potrebbero trasmettere ai loro figli in quanto ad idee ed educazione nei confronti degli altri. Personalmente selezionerei meglio il turismo in Sardegna ed aumenterei i comuni che istituiscono la tassa di soggiorno, visto che sono pochissimi mentre nel continente credo sia istituita praticamente ovunque.











