La settimana prossima gli studenti cagliaritani rientreranno in classe. L’assenza dai banchi dura di primissimi giorni del lockdown. Il primo cittadino Paolo Truzzu non ha dubbi: Cagliari è pronta. “Una serie di sopralluoghi in alcune scuole cittadine, all’alba della riapertura e dell’anno scolastico, alle prese con i noti problemi legati al Covid”, ha scritto su Facebook il sindaco, “ho incontrato dirigenti scolastici preparati ed entusiasti, ricchi di idee e progetti. Con gli assessori Dedola (Istruzione) e Deidda (Lavori pubblici), insieme ai relativi servizi, stiamo facendo tutto il possibile per rendere gli edifici migliori e il percorso di studi dei ragazzi il più sereno e fruttuoso possibile”.
Ieri in consiglio comunale, nel corso del dibattito sulla scuola, il primo cittadino ha dichiarato che gli istituti comunali (scuole materne, elementari e medie) cagliaritani hanno gli spazi necessari per assicurare la didattica in presenza. Resta qualche problema al Michelangelo (“ma conto di risolverlo domani”, ha dichiarato il sindaco). Ha ammesso che qualche disagio ci sarà sicuramente.
Nel corso del dibattito qualche frecciata delle consigliere Soru, Pd, e Andreozzi, Progressisti, che hanno denunciato la pochezza degli argomenti emersi durante la discussione e chiesto lumi su come verranno affrontate le emergenze. Mentre Dettori, Sinistra per Cagliari, ha replicato alla Dedola critica sul progetto Iscol@.












