Treni ad alta velocità, la Sardegna beffata resta ancora fuori dalla rete. “Non ci sono progetti e neanche riflessioni”

L’amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana, a Olbia per inaugurare la nuova stazione, spegne qualunque speranza di poter viaggiare più rapidamente e in condizioni più civili: “Ne parleremo con la Regione”, dice Vera Fiorano che però conferma un importante progetto per collegare Decimomannu a Villamassargia


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I sardi devono mettersi l’animo in pace: i treni ad alta velocità, che nel resto d’Italia stanno cambiando la vita di viaggiatori e pendolari, per l’isola restano un’utopia. Non solo non c’è nessun progetto in merito, ma non c’è neanche una riflessione in quella direzione. Lo conferma l’amministratore delegato di RFI (Rete ferroviaria italiana), Vera Fiorano, a Olbia per inaugurare la nuova stazione. I sardi, o chi in Sardegna vive per lavoro o altri motivi, si rassegnino: come più volte emerso, gli investimenti per garantire l’alta velocità sono troppo elevati per l’esiguo numero di abitanti e relativo traffico ferroviario. La situazione dei trasporti pubblici via treno resta quindi drammaticamente obsoleta e inadeguata, con ore e ore necessarie a percorrere anche solo poche centinaia di chilometri. Una situazione che condanna ancora una volta la Sardegna a restare decenni indietro rispetto a tutte le altre regioni italiane. “Ne parleremo con la Regione”, assicura Fiorano, ma è evidente che l’alta velocità non è neanche all’orizzonte, come del resto da lei stessa dichiarato.

Va avanti invece il progetto per il collegamento fra Decimomannu e Villamassargia. “Siamo già in fase di progettazione, è un intervento molto importante per facilitare la connessione con Cagliari”, sottolinea Fiorano.

 


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