Via i wurstel di pollo e tacchino dagli scaffali dei supermercati. Dopo due anni di analisi e approfondimenti, per cercare di capire in quale alimento fosse contenuta la causa della grave malattia che ha colpito decine di persone, causando la morte di tre di loro, il ministero della Salute è arrivato alla conclusione: le verifiche del gruppo di lavoro “hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria St 155 in wurstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli. La presenza è stata confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento”. La ditta coinvolta, che produce per più aziende, a sua volta “ha avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi e in applicazione del principio di massima precauzione”, spiega il ministero in un comunicato.
Finora sono 66 le persone contaminate e finite in ospedale, alle quali si aggiungono i tre decessi e le forse migliaia che avendo avuto sintomi lievi non hanno avuto bisogno di rivolgersi ai medici. Stando a quanto si apprende, tutte e tre le vittime erano persone fragili. La listeria è un batterio che è presente nel suolo, nell’acqua e nella vegetazione e può contaminare moltissimi alimenti, in particolare latte, verdura, formaggi molli, carni poco cotte, insaccati. A rischio, oltre ai fragili, sono le donne in gravidanza. Prima regola per proteggersi è cuocere bene gli alimenti.











