E’ sotto accusa il guardrail nella immane tragedia di Mestre, dove ieri è volato giù da una scarpata un autobus provocando 21 morti e 15 feriti, tutti gravi e 5 gravissimi. Scene apocalittiche, ancora in moto la macchina dei soccorsi, il dna per poter identificare le vittime senza documenti. Fra loro, un bimbo di un anno e una ragazza croata in viaggio di nozze. Stavano rientrando al camping Hu di Marghera: all’improvviso, il dramma. Sull’autista, 40 anni in servizio da meno di due ore, saranno effettuati gli esami tossicologici. Ma sarà fatta anche una perizia sul cellulare per capire se in quei momenti ci fosse traffico: tradotto, se stesse usando il telefono e ha perso per questo il controllo del mezzo.












