Una storia terribile e che continua a far, giustamente discutere. Matteo Di Pietro, leader dei The Bordeline e conducente della Lamborghini che ha provocato il terribile incidente in cui ha perso la vita un bimbo di 5 anni a Casal Palocco, è stato arrestato.
Giovanissimo you tuber, si trova per ora ai domiciliari per omicidio stradale e lesioni. Nell’incidente, infatti, erano state ferite anche la madre di Manuel e la sorellina di 3 anni, per fortuna senza gravi conseguenze.
La tragedia, avvenuta lo scorso 14 giugno, è avvenuta per l’impatto violentissimo della Lamborghini noleggiata dai The borderline con la Smart della giovanissima mamma.
Le indagini sono ancora in corso ma sul web e non solo si sono scatenate le polemiche più disparate per le motivazioni per le quali sarebbe avvenuta la tragedia, ovvero una challenge online, l’ennesima per i 5 giovanissimi, che questa volta avrebbero dovuto stare in auto per 50 ore di seguito. Oltre all’assurdità della sfida, che sarebbe poi servita per monetizzare ancora una volta su YouTube, Di Pietro sarebbe risultato positivo ai test per alcool e cannabis. Giorni fa circolava anche voce che il giovane fosse andato già via da Roma, addirittura all’estero, ipotesi smentita dal suo avvocato, Francesco Consalvi, che descrive lo stato d’animo del suo assistito come devastato: “Matteo è distrutto e si unisce al dolore della famiglia del bimbo deceduto – ha affermato Consalvi a Fanpage– Non si da pace, non ci si può rendere conto di come sta vivendo questo momento anche a causa della gogna mediatica che lo ha travolto”.
Sarà fondamentale per gli inquirenti vagliare ogni dettaglio, dai contenuti sui cellulari dei giovani a capire la velocità con cui sarebbe avvenuto il tremendo impatto.













