Torre dei Corsari, montone sacrificato in nome del demonio? il sospetto delle messe nere in spiaggia: indagano le forze dell’ordine.
Legato e poi brutalmente sgozzato: sarebbe questa la fine dell’animale che, da giorni, giace nella spiaggia della Costa Verde, sotto gli occhi di numerosissimi frequentatori del luogo. Ha corna e zampe anteriori amputati e il corpo è, oramai, in avanzato stato di decomposizione. Sembrerebbe che l’animale, prima di essere ucciso e privato degli arti, sia stato legato: di quel che rimane dell’ariete si intravedono i segni delle torture subite. Le tante immagini sinora raccolte, inoltre, parlano chiaro: l’atroce sorte del montone non sarebbe avvenuta per cause naturali. Non solo: giace semi coperto dalla sabbia a decine di metri dalla battigia, tra pali e sostegni in legno. Potrebbe quindi trattarsi proprio di un altare sacrificale. Il condizionale è comunque d’obbligo, le indagini da parte delle forze dell’ordine sono in corso e, per il momento, viene confermato solo il ritrovamento dell’animale.












