Spaccato in 3. Così il centrodestra si presenta alle prossime comunali ad Assemini. Da una parte Fratelli d’Italia, Fi e Lega che porteranno Niside Muscas (ex assessora alle politiche sociali ed esperta di marketing politico) indicata dal partito della premier Meloni, dall’altra i centristi (Riformatori, Udc e Sardegna 2020) con l’ex sindaco pentastellato Mario Puddu e solo soletto il Psd’Az, bloccato sulla candidatura del consigliere uscente Gigi Garau.
Mentre salgono le quotazioni di Fdi (forte degli ultimi successi elettorali nell’Isola), l’atteggiamento politico del Psd’az, quello nazionale come quello asseminese, ha causato l’isolamento dei Quattro Mori. E neanche il recentissimo riavvicinamento tra Salvini e Solinas sembra riuscire nell’impresa di convincere gli attivisti territoriali del Carroccio a negare il sostegno, già annunciato ufficialmente, alla Muscas. “Gli attivisti della Lega sono al lavoro con noi”, dichiara la Muscas.
Le divisioni nascono dal fatto che in tanti nel centrodestra sono stufi della politica da asso pigliatutto dei sardisti nelle candidature. Da tempo il Psd’Az sembra aver perso il tocco magico anche agli occhi degli alleati della coalizione. Il successo di Capoterra è stato attribuito al suicidio del centrosinistra e sono stati poi fatali la decisione di correre in solitudine a Selargius e, soprattutto, la sconfitta di Christian Stevelli, vicinissimo al Governatore Solinas, a Quartu.
Non è stato invece trovato l’accordo coi centristi che hanno deciso di puntare su Mario Puddu. Un tempo uomo simbolo del movimento di Beppe Grillo in Sardegna, l’ex primo cittadino asseminese ha rotto col partito di Conte e ora, risolti i guai giudiziari (processo per abuso d’ufficio che l’ha visto assolto) che l’avevano marginalizzato politicamente, cerca un nuovo rilancio, col sostegno di forze tradizionalmente legate al centrodestra in Sardegna.
Sull’altro fronte il Movimento 5 Stelle sostiene Diego Corrias. Ad Assemini ci sono due circoli dem che fanno riferimento alle due anime che si sono scontrate alle primarie: quella legata a Comandini e l’altra legata a Meloni. In questi giorni c’è stato un incontro tra le parti e oramai sembra imminente l’accordo che porterà tutto il Pd a sostenere Corrias.











